Novo Nordisk: nello studio SCORE semaglutide riduce gli eventi cardiovascolari nei pazienti con obesità e malattia cardiaca

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In occasione della 74° edizione dell’American College of Cardiology, sono stati presentati i nuovi dati dello studio osservazionale e real world SCORE, che dimostrano l’efficacia nella pratica clinica di semaglutide 2,4 mg nel ridurre il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) in adulti con sovrappeso o obesità e malattia cardiovascolare accertata.

Lo studio ha valutato l’associazione tra l’inizio dell’assunzione di semaglutide 2,4 mg e il rischio di eventi cardiovascolari in adulti statunitensi con sovrappeso o obesità e malattia cardiovascolare, senza diabete nella pratica clinica, con una durata media del follow-up di 7 mesi.

Le evidenze
L’assunzione da parte dei pazienti di semaglutide 2,4 mg ha dimostrato un rischio significativamente inferiore di eventi cardiovascolari maggiori. I risultati hanno evidenziato una riduzione relativa del rischio combinato di infarto, ictus e morte per tutte le cause del 57% tra coloro che hanno assunto il farmaco rispetto a coloro che non lo hanno assunto.

In particolare, si è verificato un evento primario di MACE in 42 delle 9.321 persone del gruppo di persone trattate con semaglutide 2,4 mg (0,45%), e in 175 delle 18.642 persone del gruppo non trattate (0,94%).

Inoltre, l’assunzione di semaglutide 2,4 mg ha fatto registrare una riduzione relativa del rischio di MACE combinato di infarto, ictus, ricovero per insufficienza cardiaca, rivascolarizzazione coronarica e morte per tutte le cause  pari al 45% tra coloro che hanno assunto il farmaco rispetto a coloro che non lo hanno assunto.

Si è verificato un evento primario di MACE in 88 delle 9.321 persone del gruppo di persone trattate con semaglutide 2,4 mg (0,94%), e in 288 delle 18.642 persone del gruppo non trattate (1,54%).

Lo studio ha analizzato anche i tassi di mortalità tra i due gruppi, dove l’assunzione di semaglutide 2,4 mg è stata associata a una riduzione dell‘86% della mortalità per tutte le cause. In particolare, sono decedute 7 persone tra le 9.321 del gruppo di persone trattate con semaglutide 2,4 mg (0,08 %) e 90 persone tra le 18.642 del gruppo non trattate (0,48%).

A luglio 2024 – sulla base dei risultati di un altro studio ,il SELECT – il CHMP dell’EMA ha espresso un parere positivo per l’aggiornamento della scheda tecnica di semaglutide nell’Unione europea, con l’inserimento dei dati relativi alla riduzione del rischio di MACE (infarto, ictus o morte), in adulti con malattia cardiovascolare accertata e con sovrappeso o obesità.

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